| I sette sapienti, di Matty Svart, dal filosofico.net
Dei cosiddetti “Sette Sapienti” – tra cui viene annoverato lo stesso Talete di Mileto – è possibile dire ben poco di storicamente fondato. Delle sentenze che vengono loro attribuite alcune sono certamente spurie e, come se non bastasse, è arduo stabilire con esattezza quali delle autentiche appartengano all’uno e quali all’altro. Ad ogni modo, i “Sette Sapienti” rappresentano il momento dell’affiorare in primo piano dell’interesse morale prima del sorgere della filosofia morale. Nel suo scritto intitolato Protagora (343 A), Platone fornisce questo elenco:
“Tra gli antichi vi furono Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Biante di Priene, il nostro Solone, Cleobulo di Lindo, Misone di Chene e settimo tra costoro si annoverava Chilone di Sparta: tutti quanti furono ammiratori, appassionati amanti e discepoli dell’educazione spirituale spartana. E che la loro sapienza fosse di tale natura lo si può capire considerando quelle sentenze concise e memorabili, che furono pronunciate da ciascuno, e che, radunatisi insieme, essi offrirono come primizie di sapienza ad Apollo, nel tempio di Delfi, facendo scolpire quelle sentenze che tutti celebrano: Conosci te stesso (Gnoti sautòn) e Nulla di troppo (Medèn agàn). Ma a che scopo io dico questo? Perché il metodo di filosofare degli antichi consisteva appunto in una concisione spartana. E, in particolare, di Pittaco era famoso questo motto, molto lodato dai sapienti: Difficile è l’essere buoni (Calepòn esthlòn èmmenai)
da filosofico.net
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Ecco alcune sentenze attribuite a Cleobulo
La misura è la cosa migliore.
Bisogna stare bene nel corpo e nell’anima.
Bisogna essere desiderosi di ascoltare, e non chiacchieroni.
Avere molte e svariate conoscenze è come (o: è sempre meglio che) essere ignorante.
Bisogna essere familiare della virtù, estraneo alla malvagità.
Odiare l’ingiustizia, custodire la pietà.
Mantenere il controllo sul piacere.
Non fare nulla con la violenza.
Risolvere le inimicizie.
Non ridere alle battute di chi prende in giro la gente; risulterai antipatico, infatti, a coloro che vengono presi in giro.
Alcune sentenze attribuite a Solone:
Non mentire, bensì di’ la verità.
Consiglia ai concittadini non le cose più piacevoli, ma le migliori.
Ecco alcune sentenze attribuite a Chilone:
Conosci te stesso.
Obbedisci alle leggi.
Cerca di contenere l’ira.
La tua lingua non corra avanti rispetto al pensiero.
Non ridere di chi è sfortunato.
Ecci alcune sentenze attribuite a Talete:
Non adornare il tuo aspetto esteriore, ma sii bello negli atti.
È difficile conoscere se stesso.
Ecco alcune sentenze attribuite a Pittaco:
Tutto quello che disapprovi nel tuo prossimo, non farlo tu stesso.
È tremendo conoscere il futuro, sicuro conoscere il passato
Ecco alcune sentenze attribuite a Biante:
La grande maggioranza degli uomini è cattiva.
Guardandoti allo specchio – disse –, se appari bello, devi fare cose belle; se appari brutto, devi correggere con la virtù le mancanze della natura.
Rifletti sul tuo operato.
Ecco alcune sentenze attribuite a Periandro:
Quanto alle leggi, attiéniti a quelle antiche; quanto ai cibi, invece, consuma quelli freschi.
Abbi cura di tutto.
Non rivelare discorsi segreti.
PERLA
E' meglio dei dieci comandamenti!
La misura è la cosa migliore.
Tutto si condensa in questo.
Non fare nulla con la violenza.
Sentenza di Cleobulo
Gli antichi ci hanno indottrinato, anche i moderni lo fanno, come le religioni.
Ma noi non siamo dotati per rispettare le dottrine che riteniamo giuste.
Odiare l’ingiustizia, custodire la pietà. Cleobulo
Obbedisci alle leggi.
Chilone
Mantenere il controllo sul piacere. Cleobulo
Certamente!
Caro, non so più come chiamarti per tutti i nick che ti sei cambiato. Quello che mi è piaciuto molto è stato Tigre.
È tremendo conoscere il futuro, sicuro conoscere il passato
Ecco alcune sentenze attribuite a Periandro:
Quanto alle leggi, attiéniti a quelle antiche; quanto ai cibi, invece, consuma quelli freschi.
Abbi cura di tutto.
Non rivelare discorsi segreti
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