LA POESIA

L'AVVENTURA

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view post Posted on 25/9/2023, 11:36
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L'avventura

FRIDA HA SCRITTO: marzo 06

Innanzitutto un saluto a tutto il forum.
Riporto una citazione bellissima che ho trovato qualche anno fa, mi piacerebbe sapere chi l'ha scritta.
Grazie a chi mi può aiutare.

"L'avventura è una sfida personale che può nascondere molti rischi e s'ispira all'atavico desiderio dell'uomo di contrapporsi agli elementi. Pochi accettano la sfida, anche se molti hanno sognato una vita avventurosa durante la loro infanzia. In che cosa sono diversi da noi quegli adulti che hanno il coraggio di vivere i loro sogni?"

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foto personale

DODI RISPONDE:
Non so dire nulla sull'autore di questa bella citazione e me ne dispiace, però sull'avventura prima vissuta, poi desiderata, sognata, rivissuta tanto da non poter vivere senza riviverla, cercarla e farne parte della mia vita questo sì.
C'era stato un inizio per caso e per emulazione all'approccio alla montagna, ero giovanissima ed i miei fratelli avevano intrapreso questo percorso con amici.
Io li vedevo prepararsi per affrontare l'ambiente montano nelle sue maggiori difficoltà.
In casa c'erano corde per l'arrampicata in roccia, ramponi per fendere il ghiaccio sulle risalite dei ghiacciai, le pelli di foca da applicare agli sci per inerpicarsi sui pendii nevosi e poi ridiscenderli senza pelli.
I percorsi erano considerati sicuri ma non certo piste da sci; passavano attraverso meraviglie che solo chi è stato in alta montagna conosce, inebrianti.
Poi ho provato anch'io emozioni forti in quegli ambienti, ho accompagnato amici ai margini di punti di attacco soprattutto di ghiacciai, e li ho aspettati nei rifugi seguendo le cordate e riconoscendoli nel loro cammino con i cannocchiali appiccicati agli occhi. Ed al ritorno la gioia di ascoltare il racconto dell'avventura e dell'arrivo in vetta era considerevole.

La sera prima eravamo avvolti dal calore del fuoco del caminetto e con gli occhi accesi dalle vampe della legna che bruciava, ma anche di palpitante felicità.
Ci si confrontava per decidere quali persone unire nelle cordate, a seconda delle loro caratteristiche di più o meno forza o capacità di decisione, non più di tre, quattro ciascuna.
Ci si muoveva tra le attrezzature da controllare, i volti sorridenti e abbronzati esprimevano la gioia di trovarsi lì. L'amore della condivisione vi era dipinta poichè si era amici di vecchia data ed il legame affettivo era legato a precedenti avventure vissute insieme, dove il soccorso vicendevole aveva unito gli animi.

Al mattino verso le quattro prima della partenza si respirava una tensione palpabile.
Nessuno di loro non aveva paura, ma c'era una sfida in atto, e come dice l'autore della citazione, l'atavico desiderio dell'uomo di contrapporsi agli elementi. Lo sforzo mentale per poter superare ancora una volta il travaglio che la volontà viveva per accettare di affrontare il pericolo era rilevante, poi l'avventura prendeva il posto di tutto.
La vetta non era lì a portata di piedi, ma c'era la sicurezza della conoscenza del terreno, la fiducia in se stessi e il passo era sicuro. La tensione si scioglieva dopo i primi cento metri e definitivamente in vetta, e alla fine al ritorno la gioia di una sconfinata pienezza di sè non lasciava spazio ad altro.
Un mattino alle quattro dal rifugio Livio Bianco era partito un gruppo equipaggiato di luci tipo minatore messe alla fronte, ed io dalle finestrelle in legno della camerata li vedevo salire sul sentiero mentre le luci si rispecchiavano flebilmente nel lago sottostante ed in obliquio si divaricavano nel buio. Processione che andava ad una festa ignota.
Al ritorno, comunque pochi arrivarono in vetta al monte matto, Nuccia, mi disse "lo sapevo che ci stavi guardando!"
Certo che quegli uomini erano diversi; uno di loro ha scritto un libro sulle loro fantastiche avventure dal titolo "Mal di montagna", talmente genuino e poetico che leggendolo ho vissuto come se fossi stata presente le meraviglie dei paesaggi aspri a volte e da paradiso terrestre altre. Il tormento delle notti appesi in roccia all'addiaccio in attesa di una eventuale soppraffazione degli eventi, col timore di non farcela più a resistere e di andare incontro ad una eventuale morte.
Qualcuno di loro è morto in queste avventure che erano descritte suddivise in capitoli e dove era successa una tragedia a un amico in fondo al racconto c'era una croce.

Per me io ricordo l'immensità degli spazi, le notti stellate fuori dai rifugi ed i fiori, miriadi di fiori tanto fitti quanto l'erba ed era una voluttà mettere gli scarponi sui quei colori vivi. I torrenti che ci accompagnavano per ore ed i laghi raccolti in conche improvvise, le cascate, e la stanchezza fisica stremante e infinita.
Mi sono rimaste impresse queste parole di una mia poesia scritta all'epoca"i fiori stampati sui prati, la luce fra gli alberi accesa".

Un'altra sensazione immensa la provavo quando il vento era talmente forte che non permetteva il camminare e incurvava la persona, ma non era un vero disagio, era la conferma che ero viva e frastornata e felice in quella lotta fisica contro corrente per continuare il cammino, mi sentivo potente e vincente. Comunque si, il vento lo ricordo come sensazione unica e pensandoci mi sembra ancora di risentirlo sulle guance in una sferzata voluttuosa, quasi sensuale.
Al ritorno dall'aver conquistato una vetta, girarmi verso i monti e individuare quella vetta fra le altre così piccola e lontana, quasi un puntino all'orizzonte, anche questa era una sensazione forte.
E poi dirmi "come ho potuto con queste mie sole gambe percorrere tanta strada, infiniti sentieri, pietraie, attraversare nevai, torrenti, quale miracolo sono le mie gambe!. Anche questa era una sensazione forte.

E' stata un'avventura durata una vita intera, eppure ogni qualvolta rivivevo quei momenti, e non passava una settimana che non succedesse, c'era in me il desiderio del dono di poter andare ancora una volta, e poi ancora una volta e come per miracolo succedeva, sempre, meravigliosamente.

Le mie figlie hanno ereditato da me questa passione, e il ciclo continua. E non rimpiango di non andaci più.
Un incidente grave è capitato solo a uno dei miei fratelli, ma la forte fibra della sua natura lo ha salvato.
Noi siamo una famiglia di sorelle, fratelli, cognati e cognate tutti pazzi per la montagna.
E tra noi un capitano degli alpini.

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risposta di sissi2000 Inviato il: 11/8/2009

ho letto tutto d'un fiato e.. ho capito quanta bellezza hai provato , quante sensazioni d'infinito sono entrate dentro di te! io non ho mai sperimentato la montagna così, cioè non l'ho mai vissuta come te fino a togliere il fiato, fino a sentirti parte di essa anche a rischio della vita. so che adesso potrai sempre vedere l'azzurro del cielo! ciao

*******************************
ho riletto ancora e non posso tacere! è bellissimo leggere quello che hai scritto ti fa sentire e vedere le meraviglie del creato e capire quanta bellezza possiamo cogliere se solo abbiamo l'ardire di sfidare, di vivere , di oltrepassare dei limiti che forse ci siamo creati per paura di perderci. ciao!
DA PERLA:
Non potrò mai dimenticare di avere vissuto questa esperienza di vita, ma soprattutto me lo devo ricordare quando sono triste e la memoria si adagia di più sul negativo.
DA SISSI:
ancora ho riletto e la forza che sprigiona il tuo racconto è incredibile.grazie.

Sembra un sogno, eppure posso dire di averlo vissuto davvero perché è stato così.

Bellissimo!!

grazie sissi, anche in passato ti era piaciuta questa descrizione del mio vissuto in montagna. Sai che a volte non mi sembra vero, però in cucina ho appeso vari piccoli libretti dei programmi dei gruppi escusionistici con cui ho camminato.

Edited by perla lunare - 25/9/2023, 12:39
 
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view post Posted on 25/9/2023, 15:03

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Buongiorno 😃
Confermo quanto scritto da mia mamma … per alcune persone la montagna è una Passione e per le vere passioni si è disposti a fare tanti sacrifici … questo forse fa la differenza
 
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view post Posted on 25/9/2023, 17:20
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view post Posted on 26/9/2023, 19:09
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CITAZIONE (Joy61 @ 25/9/2023, 16:03) 
Buongiorno 😃
Confermo quanto scritto da mia mamma … per alcune persone la montagna è una Passione e per le vere passioni si è disposti a fare tanti sacrifici … questo forse fa la differenza

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I fiori fanno fare bella figura all'infinito. :BACI:
 
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view post Posted on 26/9/2023, 19:21

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Ciao Mamma, bei fiori 🌷
 
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